Sabato 14 novembre 2009
dalle ore 10 alle ore 17
Sala di rappresentanza dell' Università di Milano - via Festa del Perdono 7
l' Associazione "Piero Guicciardini"
in collaborazione con il Centro Culturale Protestante e con il patrocinio del Centro per gli Studi di Politica Estera e Opinione Pubblica, del Comune di Milano e dell’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia
promuove una giornata di studio e testimonianze su:
La personalità poliedrica di Mario Alberto Rollier
Ricordo di un milanese protestante, antifascista, federalista e uomo di scienza nel centenario della nascita
dalle ore 10 alle ore 17
Sala di rappresentanza dell' Università di Milano - via Festa del Perdono 7
l' Associazione "Piero Guicciardini"
in collaborazione con il Centro Culturale Protestante e con il patrocinio del Centro per gli Studi di Politica Estera e Opinione Pubblica, del Comune di Milano e dell’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia
promuove una giornata di studio e testimonianze su:
La personalità poliedrica di Mario Alberto Rollier
Ricordo di un milanese protestante, antifascista, federalista e uomo di scienza nel centenario della nascita
Quest'anno ricorre il centenario della nascita di Mario Alberto Rollier. E' una occasione importante per riflettere su alcune pagine della nostra storia recente, sul rinnovamento teologico in Italia, soprattutto in ambito valdese, sul movimento federalista e sull'impegno civile e politico che hanno visto Mario Alberto Rollier protagonista per tanti anni. Storici e teologi, ma anche semplici amici e persone che l'hanno incontrato, ricorderanno in questa occasione la personalità poliedrica di M. A. Rollier.
Frequentava la Chiesa valdese di Milano e - fin dagli anni Venti - ne è stato un membro attivo fondando nel 1928 il "Gruppo giovanile valdese" e il gruppo redazionale della rivista "Gioventù Cristiana". Durante la guerra animò insieme a un gruppo di amici e simpatizzanti, con la guida del teologo Giovanni Miegge, una serie di convegni e seminari nelle Valli Valdesi in cui si ponevano le basi della coscienza cristiana e antifascista del dopoguerra. Amava la sua città - è stato consigliere comunale - amava la sua chiesa - è stato il primo "laico" a presiedere il Sinodo Valdese - la sua vocazione lo ha spinto ad una testimonianza in tanti e diversi ambiti della società. Molti che lo hanno conosciuto ricorderanno le diverse stagioni del suo impegno a tutto tondo, altri relatori più giovani cercheranno di leggere nella sua biografia gli insegnamenti per l'oggi: antifascista, federalista e uomo di scienza, Mario Alberto Rollier ha lasciato un'eredità da coltivare e trasmettere alle nuove generazioni.
(Cliccare per scaricare il pdf con il programma completo della giornata)
Frequentava la Chiesa valdese di Milano e - fin dagli anni Venti - ne è stato un membro attivo fondando nel 1928 il "Gruppo giovanile valdese" e il gruppo redazionale della rivista "Gioventù Cristiana". Durante la guerra animò insieme a un gruppo di amici e simpatizzanti, con la guida del teologo Giovanni Miegge, una serie di convegni e seminari nelle Valli Valdesi in cui si ponevano le basi della coscienza cristiana e antifascista del dopoguerra. Amava la sua città - è stato consigliere comunale - amava la sua chiesa - è stato il primo "laico" a presiedere il Sinodo Valdese - la sua vocazione lo ha spinto ad una testimonianza in tanti e diversi ambiti della società. Molti che lo hanno conosciuto ricorderanno le diverse stagioni del suo impegno a tutto tondo, altri relatori più giovani cercheranno di leggere nella sua biografia gli insegnamenti per l'oggi: antifascista, federalista e uomo di scienza, Mario Alberto Rollier ha lasciato un'eredità da coltivare e trasmettere alle nuove generazioni.
(Cliccare per scaricare il pdf con il programma completo della giornata)
