10 & 14 aprile - Conflitti e negoziazione

Perché esistono i conflitti, come è possibile gestirli attraverso le tecniche di negoziazione e l’arte di ascoltare.
In aprile, due incontri per conoscere meglio e saper affrontare i conflitti.

Ogni conflitto è un contrasto tra diversi modi di vedere la stessa verità. Non esiste una verità e una menzogna, solo due storie differenti; non c’è giusto o sbagliato, ma solo modi diversi di fare la stessa cosa.

Sabato 10 aprile 2010 ore 17
Tiziana Fragomeni
Avvocato in Milano dal 1995.
Dal 2002 Presidente dell’Associazione per la Risoluzione dei Conflitti (ARCO)
Conflitti: genesi e modalità di composizione nel pensiero occidentale e orientale


Mercoledì 14 Aprile 2010 ore 18
Marianella Sclavi
Docente di Arte di Ascoltare e Gestione creativa dei conflitti ed Etnografia Urbana.
Arte di ascoltare e politiche pubbliche dal diritto di parola al diritto di ascolto ... a casa, a scuola, e in parlamento!

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Sala attigua alla Libreria Claudiana
Via Francesco Sforza 12/a – 20122 Milano tel. 02.76.02.15.18
metro 1 San Babila

20 marzo, ore 17:00 - L'eredità di Giovanni Calvino

Sabato 20 marzo 2010, alle ore 17.00

Incontro sul tema

L'EREDITA' DI GIOVANNI CALVINO
Perché ancora oggi ci diciamo calvinisti
con Giorgio Tourn, pastore valdese e storico del cristianesimo

Calvino non si preoccupava dell'eredità da lasciare, non pensava al dopo, viveva in un mondo che non rifletteva sul futuro. Nel percorso della storia, invece, molto viene da Calvino anche se non lo sappiamo. Studiando il suoi pensiero ci stupiremo di trovare che un uomo del Cinquecento affronti argomenti, in campi svariati, con una visione che noi consideriamo assolutamente moderna.
Giorgio Tourn è uno dei maggiori studiosi italiani del Riformatore di Ginevra: autore di numerose pubblicazioni ha curato l' edizione italiana dell'Istituzione Cristiana di Giovanni Calvino.

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Sala attigua alla Libreria Claudiana Via Francesco Sforza 12/a – 20122 Milano - tel. 02.76.02.15.18 - ingresso libero

24 marzo, ore 18.00 - Stiffelio, un Verdi censurato

Mercoledì 24 marzo 2010, alle ore 18.00

Incontro sul tema

STIFFELIO
guida all'opera più censurata di Giuseppe Verdi
con Martin Ibarra, pastore battista

La prima dello Stiffelio si tenne al Teatro Grande di Trieste il 16 novembre 1850 e sin dall’inizio quest’opera è stata sottosposta ad una violenta censura: perché? Il protagonista è un pastore protestante tradito dalla moglie, al terzo atto si parla liberamente di divorzio, la scena finale avviene in una chiesa durante un sermone,ci sono molte citazioni bibliche, il tutto censurato fino a danneggiare senza rimedio l’opera. Verdi si arrese, ordinò la distruzione delle coppie dello Stiffelio in circolazione e usò la musica per l’Aroldo, aggiungendo un atto allo spartito. Perché questo accanimento della censura? Scopriamolo, ascoltando alcuni brani dell’opera, guidati dalla lettura che di essa farà il pastore Martin Ibarra.

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16 gennaio ore 17.00 Religioni nella società oggi (1)

Nei giorni di sabato 16 e 30 gennaio e 13 e 27 febbraio vi proporremo una serie di incontri sul tema generale Religioni nella società oggi. Ecco qui di seguito il programma del 1° incontro. In quelli successivi affronteremo questi argomenti:

• Le religioni e la "sacralità della vita" nel dibattito bioetico italiano, con Erika Tomassone e Luca Savarino (sabato, 30 gennaio)
  
• Chiese e secolarizzazione. Teologia, filosofia, scienza: confronto o scontro? con Roberta De Monticelli e Fulvio Ferrario(sabato, 13 febbraio)
  
• Le religioni e la laicità: etica individuale ed etica pubblica, con Massimo Clara e Daniele Garrone (sabato, 27 febbraio)
  

Sabato 16 gennaio 2010, ore 17.00

Incontro sul tema
LE RELIGIONI NELLO SPAZIO PUBBLICO
TRA PLURALISMO E TRADIZIONE

con:

Elena Bein Ricco, docente di storia e filosofia
Marco Bouchard, magistrato
Ermanno Genre, docente di teologia pratica della Facoltà Valdese di Teologia di Roma

A livello giuridico e istituzionale è stato più volte affermato in modo chiaro e inequivocabile che laicità e neutralità in materia di religione sono alti e fondamentali principi che caratterizzano la Repubblica italiana. La realtà di tutti i giorni sembra invece trasmettere un'immagine diversa: istituzioni pubbliche che si comportanto come ai tempi della “religione di stato”; partiti politici incapaci di pensare laicamente e praticare una politica laica nei confronti delle diverse fedi; un mondo dell'informazione incapace di cogliere il pluralismo religioso che ormai è un fatto concreto e vistoso in tutto il paese. Quali sono le prospettive a breve termine? Che cosa si deve fare perché le istituzioni pubbliche e le comunità di fede presenti nel nostro paese trovino quell' equilibrio tra libertà e rispetto reciproco previsto dal nostro ordinamento?

Sala attigua alla Libreria Claudiana
Via Francesco Sforza 12/a – 20122 Milano - tel. 02.76.02.15.18 - metro 1 San Babila

- ingresso libero -

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